Clan Ohana
Urlo di Clan
“Uniti come una famiglia,
legati da un solo scopo
camminare insieme
servendo il prossimo.
Clan Ohana”
LA BRANCA ROVERS/SCOLTE
Il metodo educativo della Branca Rovers/Scolte (R/S) si caratterizza per la proposta di due momenti successivi di vita scout tra loro complementari.
All’interno di questa grande comunità si distinguono due gruppi di appartenenza e di riferimento: per i sedicenni il piccolo gruppo del “Noviziato” di pari, orizzontale per età, per gli altri (17/21 anni) il
gruppo del “Clan/Fuoco” – verticale, cioè con rappresentanti di tutte le età ricordate.
IL NOVIZIATO
Al Novizio viene chiesta disponibilità e onestà nel giocarsi fino in fondo in questo anno, nel vivere i valori della proposta scout filtrati attraverso la vita di gruppo numericamente contenuto e presentati tramite gli strumenti educativi propri della Branca: “Strada”, “Comunità” e “Servizio’’.
L’INGRESSO NEL CLAN/FUOCO
L’esperienza di Noviziato vissuta con momenti di piccola comunità, con momenti condivisi con il Clan/Fuoco (facendo parte entrambi i momenti educativi – Noviziato e C/F – della stessa Branca, la Rovers/Scolte), con attività insieme ad altri Noviziati, con attività insieme all’intero Gruppo scout di appartenenza è annuale e termina generalmente con il Campo estivo, quando i Novizi e le Novizie entrano a far parte a pieno titolo della comunità di Clan/Fuoco attraverso la cerimonia di “firma dell’impegno”. Con la firma si sancisce l’adesione del Rover e della Scolta a realizzare un progetto i cui contenuti sono stati proposti in Noviziato, e in cui ora l’interessato si impegna in prima persona, con l’aiuto dei Capi e della Comunità.
IL CLAN/FUOCO
La vita di C/F si distingue nei 3/4 anni di durata per un crescendo costante e graduato della proposta educativa: dal “tempo della disponibilità” dei 18enni che camminano e agiscono con gli altri in fase ancora iniziale di coscienza, attraverso il “tempo dell’esperienza” dei 19enni che lavorano concretamente, vivono esperienze differenti di servizio (sia per realtà d’azione che per fatica richiesta), si impegnano costantemente nel servizio, animano e gestiscono spazi della vita di comunità, si giunge al “tempo delI’autonomia” durante il quale il Rover e la Scolta individuano un’esperienza di servizio definitiva, si confrontano con l’Associazione, si inseriscono in un iter di formazione, assumono un ruolo determinante all’interno della comunità nei confronti dei più giovani. LA PARTENZA
Al termine della proposta della Branca e quindi di tutto l’iter scout, c’è il momento della “Partenza”, vissuto in una cerimonia in cui la comunità consegna al Rover e alla Scolta due simboli: la “lanterna” (siate luce nel mondo…) e la “forcola” (bastone con forcella) che ricorda la scelta perenne dell’uomo tra le due vie del bene e del male. Il Rover e la Scolta diventati testimoni dei valori della Carta di Clan e operatori attivi nella società, si staccano ufficialmente dalla comunità e iniziano autonomamente la formazione permanente di adulti, secondo lo stile vissuto e interiorizzato nello scautismo.
I Rovers e le Scolte esprimono con la “Partenza” la volontà di un proprio impegno personale, all’interno dello scautismo o in altri ambiti, pronti a continuare, nella propria vita personale e comunitaria quell’impegno a “servire” che rappresenta, in una parola, il motto stesso del roverismo-scoltismo e perciò dello scautismo e degli adulti ex-scouts. Il messaggio educativo finale dello scautismo, che diventa una scelta finale alla “Partenza”, è racchiuso nelle parole di Baden-Powell che ci invita contemporaneamente ad una scelta di solidità personale e di solidarietà verso gli altri e verso il creato: “… lasciare il mondo un po’ migliore…
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